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Mamme "lavabili": la testimonianza di Alexandra

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Pannolini lavabili, la testimonianza di chi li usa da sempre

Oggi è la volta di Alexandra di 35 anni, neomamma di Tilde e  blogger; nel suo sito www.diversamentelatte.it si occupa di ricette senza lattosio e per chi soffre di intolleranze alimentari. I PL li conosce da quando è nata: sua mamma già li usava con lei!
Ciao Alexandra e grazie per la tua preziosa collaborazione. Hai già sperimentato sulla tua pelle i lavabili: in che modo la scelta di tua mamma ha influenzato la tua per tua figlia Tilde?
Sì, i PL li conosco da sempre, ma durante la gravidanza ho approfondito la mia conoscenza a riguardo leggendo libri (Pannolini Lavabili di G. Cozza) e cercando info su internet (forum, gruppi e video su YouTube). Non ho mai partecipato ad incontri formativi. Sono tante le ragioni per cui ho preso questa decisione. Per prima cosa il benessere della mia bimba, poi una questione economica ed infine quella ambientale.  Mio marito, fortunatamente, mi ha da subito supportato in questa mia scelta e mi ha dato carta bianca. Ora, dopo quasi dieci mesi di utilizzo, anche lui è soddisfatto della scelta. Certo, persone scettiche ce ne sono state soprattutto agli inizi, ma ho cercato di andare per la mia strada e di non ascoltarli.
pannolini lavabili la testimonianza
Immagine tratta dal  sito mamme.it

Mamme "lavabili": la testimonianza di Valentina

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Mamme che usano i pannolini lavabili: la testimonianza di Valentina


Questa è la volta di Valentina, 32 anni, commerciante residente in provincia di Bari e mamma di Francesco di due anni e mezzo. Ci racconta come “il fare gruppo” l’abbia aiutata a portare avanti la sua scelta, vincendo i dubbi degli scettici.


Ciao Valentina e grazie per la tua testimonianza. Ti ricordi il tuo primo approccio con i lavabili?

Ho cominciato a sentirne parlare nel 2014, anno in cui é nato il mio piccolo. Li ho scelti principalmente per ragioni ambientali e per il benessere del mio bambino.
La mia famiglia era piuttosto scettica: i miei genitori credevano fossi impazzita a tornare ai lavabili quando
abbiamo a disposizione gli usa e getta. Mi hanno sostenuta, invece, il mio compagno e alcune amiche virtuali (poi divenute reali), conosciute sui gruppi Facebook di maternage dolce e di babywearing. Ho scoperto, così, che tante mamme, vicine e lontane, hanno a cuore il futuro del pianeta e la salute dei loro bimbi.

Mamme che usano i pannolini lavabili: la testimonianza di Valentina

Mamme "lavabili": la testimonianza di Veronica sullo Spannolinamento (II parte)

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Come avviene lo spannolinamento con i pannolini lavabili

Torniamo a parlare con Veronica, mamma di Asia 2 anni (leggi anche la Testimonianza di Veronica sui pannolini lavabili), che oggi ci racconta uno dei momenti più attesi e più delicati della crescita dei nostri bimbi: lo spannolinamento!
Com’è organizzare la vita di tutti i giorni (lavoro, casa, famiglia…) con il lavaggio, assemblaggio e stoccaggio dei lavabili?
Non è stato difficile una volta trovata la giusta routine, testata mentre ero in maternità e perfezionata poi quando sono rientrata al lavoro (Asia aveva solo 5 mesi). Ho trovato molto utile scegliere dei giorni fissi in cui fare le lavatrici, sia quelle dei PL che dei vestiti. Ho un lavoro con turni abbastanza variabili a seconda del periodo dell’anno e avere lavaggi prestabiliti mi ha permesso di non perdere mai il ritmo. Ero meno organizzata prima dei PL! Il tempo per caricare la lavatrice non è diverso da quella di qualunque altra, inoltre, dato che insieme ai pannolini lavo anche altra roba, risparmio il tempo di altre lavatrici che dovrei comunque fare. Avendo tanti PL, non devo impazzire per assemblarli, anche se tendenzialmente li assemblo la sera dopo il lavaggio o tranquillamente quando ho tempo. Per l’assemblaggio di una lavatrice di PL ho calcolato che  impiego circa 10/15 minuti ed è un’attività che mi rilassa molto; di solito lo faccio bella comoda davanti alla tv. Mi prendono per pazza quando lo dico, ma amo “coccolare” i miei pannolini! Inoltre, adesso che è un po’ più grandina, la bimba mi aiuta dividendo gli inserti, senza contare che mi segue sempre quando carico la lavatrice e mi chiede anche di accenderla. Insomma, partecipa anche lei!
A fronte della tua esperienza con i lavabili, ti è mai capitato di dare informazioni a mamme incuriosite e apparentemente interessate?
Sì, mi è capitato di offrire aiuto  o di dare i miei PL a mamme in gravidanza che prima del parto sembravano essere interessate, ma poi una volta nato il bambino non ne hanno più voluto sapere. Penso che a molte spaventi il (troppo?) variegato mondo dei lavabili che all’inizio può confondere con tutte quelle marche, tipologie, modelli, tessuti… il problema è che, come nel caso delle mamme che ho conosciuto, se non si vuole approfondire durante la gravidanza relegando il tutto al momento della nascita, il tempo per poi studiarsi i PL è molto difficile che ci sia, e giustamente! Io stessa se non mi fossi fatta un’idea prima del parto, almeno sulle tipologia, sulle maggiori marche e sul lavaggio, nei mesi successivi al parto non ci sarei riuscita. Ci sono mamme che iniziano tardi (e va benissimo!!!), ma altre iniziando con gli U&G difficilmente trovano la motivazione per cambiare rotta. Non da meno, se manca il supporto delle persone più vicine, è facile e comprensibile scoraggiarsi. A me fa ancora tanta rabbia quando persone che non avevano mai minimamente visto un PL hanno provato a scoraggiarmi, e nonostante fossi convintissima e testardissima, mi hanno fatto vacillare in qualche momento.

Mamme "lavabili" e lo spannolinamento

Una mamma "lavabile": la testimonianza di Veronica (Parte I)

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Pannolini lavabili la testimonianza di mamma Veronica

Oggi tocca a Veronica, dalla città di Brescia. È una giovane mamma ventiseienne di Asia, 2 anni, e lavora come impiegata contabile. Una ragazza determinata che ha mantenuto fede alla sua scelta, vincendo la riluttanza di familiari e conoscenti. Conosciamola più da vicino!
Ciao Veronica e grazie per aver deciso di fornire la tua preziosa testimonianza. Sin dal 2011, usi coppette mestruali e assorbenti lavabili, per cui immagino che sia stata quella la prima volta in cui hai sentito parlare dei lavabili, è corretto?
Proprio così, nell’informarmi sui prodotti riutilizzabili per donna, ho letto dei PL. Non usavo assorbenti U&G già da prima di diventare mamma, per cui quando sono rimasta incinta per me è stato semplicemente logico pensare di usare i lavabili. La ragione principale è quindi quella che mi ha spinto a eliminare i tradizionali assorbenti: la salute. Con gli assorbenti U&G soffrivo di perenni irritazioni e volevo assolutamente evitare questi fastidi a mia figlia. Non da meno trovo importantissime le ragioni ambientali. Quelle economiche invece… valevano anche prima di entrare nel tunnel dei lavabili!

pannolini lavabili la testimonianza di una mamma
Le foto presenti in questo post sono state gentilmente concesse da Veronica.

Mamme "lavabili": la testimonianza di Cristiana

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La testimonianza delle mamme che usano i pannolini lavabili

Per il nostro appuntamento con mamme “lavabili”, questa è la volta di Cristiana, maestra precaria e vulcanica mamma 33enne che utilizza felicemente i PL da quando la sua bimba Nina aveva 15 giorni. Scopriamo la sua esperienza oggi, a poco più di un anno di distanza!
Quando hai sentito parlare per la prima volta di lavabili e quali sono i motivi che ti hanno spinto a sceglierli per Nina?
Ero circa al quarto mese di gravidanza e ho iniziato a considerarli principalmente per ragioni di salute. Io sono totalmente intollerante ai comuni assorbenti e temevo che la bimba potesse ereditare la mia pelle delicatissima (cosa che è successa!).  A ruota vengono tutte le altre validissime ragioni, da quella ambientale a quella economica, senza sottovalutare quella estetica! Perché diciamolo: i lavabili sono proprio belli! Sfatiamo il mito del tristissimo ciripà anni 70!!! Nina ha pannolini con libellule, scimmie, farfalle, api, gufi, fiori…
La testimonianza delle mamme che usano i pannolini lavabili
Le foto presenti in questo post sono state gentilmente concesse da Cristiana

Mamme "lavabili": la testimonianza di Arianna

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La testimonianza di oggi è quella di Arianna, commessa di ventisette anni e mamma di uno. Ha scelto i lavabili soprattutto per  il benessere del suo bambino e per ragioni economiche; una scelta di cui è soddisfatta, anche se si sente una “mosca bianca”.
Ciao Arianna e grazie per la tua preziosa collaborazione. Inizio subito con il chiederti come le vostre famiglie abbiano preso la tua scelta di usare i lavabili.
Le famiglie sono tutt’ora scettiche in quanto pensano che i PL siano addirittura dannosi rispetto agli usa e getta, nonostante io abbia ripetutamente spiegato loro tutte le motivazioni dietro alla mia scelta.
Le foto presenti in questo articolo sono gentilmente concesse da Arianna
   

 Quando hai iniziato a usare i pannolini lavabili?

Durante la gravidanza pensavo che avrei iniziato appena arrivata a casa dall’ospedale tant’è che avevo acquistato anche dei modelli pocket; una volta provati, però, mi sono resa conto che il mio bimbo non li vestiva bene, e che erano ancora troppo grossi. Ho iniziato, quindi, ad utilizzarli al compimento del primo mese circa con frequenti  episodi di perdite di pipì alternandoli comunque agli U&G. Ora di giorno in casa uso solo lavabili mentre per la notte uso un U&G  perchè il bambino dorme tantissime ore (8/9). Per le uscite dipende da dove mi devo recare e per quanto tempo; se si tratta di andare a casa di qualcuno porto tranquillamente i lavabili altrimenti gli U&G.
Quali sono gli aspetti che più di altri indirizzano il tuo acquisto?
Il modello (pocket oppure fitted) e il prezzo. Sinceramente mi piacerebbe acquistare alcuni modelli anche di marche note ma purtroppo i prezzi sono molto alti.
Veniamo ora alla gestione del tuo set: come organizzi il tuo stoccaggio?
Quelli da lavare li ripongo in una wet bag apposita (ne ho anche una di dimensioni inferiori che uso da viaggio).  Generalmente faccio 2/3 lavatrici a settimana con lavaggio lungo alternando 60° e 50° più un risciacquo extra per un totale circa di 2 ore e 40 minuti. Non possiedo un' asciugatrice, per cui in inverno li metto sullo stendino di fronte al termosifone.


Quali prodotti  usi per il lavaggio?
Uso 20 ml di detersivo bio specifico per PL (Officina Naturae), più un cucchiaino di percarbonato e 100 ml di una soluzione di acido citrico. Per il resto del bucato utilizzo detersivo normale e acido citrico(al posto dell’ammorbidente).

Quali sono stati i principali canali di informazione che hai usato per documentarti sul loro uso prima di acquistarli e generalmente dove acquisti i tuoi lavabili?
Internet assolutamente. Ho letto inoltre un libro che mi ha proprio convinta all’utilizzo dei lavabili e poi ho partecipato ad un incontro con alcune mamme che li utilizzano. Ho partecipato ad un incontro con le mamme di un’associazione della mia zona che utilizzano i lavabili e anche se non ci sono mai andata, credo che le pannolinoteche di sicuro aiutano molto.
Acquisto i pannolini su internet perchè nella mia zona non ci sono rivenditori. Ho anche un’amica che mi passa quelli di sua figlia man mano che cresce e diminuisce il numero di pannolini utilizzati quotidianamente. Il suo supporto è fondamentale perchè per ogni dubbio mi rivolgo a lei.

I lavabili richiedono un'iniziale fase di ricerca del "pannolino giusto" che possa soddisfare le esigenze di mamma e bimbo. Quali sono stati i tuoi criteri guida?
Ho pensato di sceglierli in base alla funzionalità e alla versatilità. Mi sono dovuta ricredere ad esempio sui fitted in quanto inizialmente non mi convincevano perchè pensavo fossero poco pratici,  invece sono comodi e sono quelli che tendenzialmente tengono di più. Io consigliere i fitted per l’ottima assorbenza e i pocket, molto versatili in base all’età del bambino e ai suoi bisogni.
Diversi timori affliggono le mamme prima di iniziare a utilizzare i lavabili: quali erano i tuoi? Li hai riscontrati davvero e sei riuscita a superarli?
I maggiori timori erano le perdite e la mancanza di voglia di occuparmi del lavaggio in momenti magari un pò difficili, ma in realtà le lavatrici non portano via chissà quanto tempo in più (non molto di più che doversi preoccupare di essere senza pannolini e correre a comprarli) e le perdite non mi spaventano più: se la tutina si bagna un pochino di pipì a bordo coscia a volte non la cambio neanche altrimenti lavo ma non ne faccio una tragedia.
L’unica, difficoltà che talvolta riscontro è nella chiusura: temo che chiudendo troppo gli elastici possano causare dolore al bambino ma chiudendo meno temo di avere subito perdite.
Sapresti indicare i punti di forza dei PL sugli U&G e quelli degli U&G sui PL? Sceglieresti di nuovo i lavabili?
PL su U&G: non irritano, sono fatti con tessuti naturali o comunque non a contatto con plastica, mantengono una temperatura più bassa all’interno del pannolino, economici, rispettano l’ambiente.
U&G su PL: meno ingombranti, non lasciano segni degli elastici, tengono più ore.
Sì, sceglierei ancora i lavabili, perché mi trovo bene e sono contenta di aver fatto una scelta per il benessere del mio bambino. Il loro uso, inoltre, non ritengo che richieda molto più tempo di quello per  andare a buttare i sacchi di U&G e andare a comprarli

Pensi che ci sia un’informazione corretta sui PL?
Per chi ha voglia realmente di informarsi si. Altrimenti non vengono menzionati da nessuno, nè ai corsi preparto, nè in ospedale alla nascita, nè dal pediatra. Se io non mi fossi informata autonomamente sicuramente oggi non li userei.


Credi che il tuo esempio sia servito a convincere altre mamme?
No, credo che per quanto alcune mamme possano essere interessate sono troppo “spaventate” dalla mole di lavoro che l’utilizzo dei PL potrebbe portare in casa. Per me la fatica è minore di quello che pensavo e ormai è routine. Lava la lavatrice, io devo solo stendere e assemblare i lavabili. Il tutto occuperà un’ora alla settimana ad esagerare.
Intorno ai PL non c'è una  corretta informazione (troppi luoghi comuni da sfatare) che  incentivi a provarli, anche il fatto che non siano così semplici da reperire non aiuta affatto.

Senti che i PL siano parte del  programma educativo di tuo figlio?
Sì, perchè comunque nel nostro piccolo stiamo salvaguardando l’ambiente creando meno rifiuti e lui ne è partecipe. Se avrò un altro figlio, utilizzerò di certo i pannolini ancora in buono stato.


 Grazie, Arianna!

 Chiara Bernocchi

Mamme che usano i PL: la testimonianza di Jennifer

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Il post di oggi dà avvio a una serie di testimonianze di mamme che hanno deciso di utilizzare i pannolini lavabili (PL) per i loro bambini. Conoscerete le loro storie, il primo approccio ai lavabili, come hanno affrontato le perplessità di amici e familiari e il fatidico momento dello spannolinamento.

Iniziamo con Jennifer, 25 anni, Doula e mamma di Mattia (4) e di Maya (2), siciliana d’origine ma ternana di adozione. Si occupa di maternità, di olii essenziali e di consapevolezza femminile. Conosciamola meglio!
Quando hai sentito parlare per la prima volta di PL?
Mattia avrà avuto sei  mesi quando ho partecipato per la prima volta ad una presentazioni di pannolini lavabili. L’idea non mi attirava affatto: troppo lavoro, inoltre non ce la sentivamo di acquistare un costoso kit; avevamo già una bella scorta di huggies comprata  all’ingrosso. Successivamente ho sentito il bisogno di usare più gentilezza nei confronti dei miei figli e nei confronti della Madre Terra. Appena ho saputo di essere incinta di Maya abbiamo acquistato immediatamente un kit base.

Mamme che usano i PL:
Foto gentilmente concessa da  Jennifer

Le piccole scelte che fanno la differenza

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Ho già parlato del rispetto per l’ambiente come una delle motivazioni che spinge sempre più genitori a passare ai pannolini lavabili. In particolare, nel mio post parlavo del mangiapannolini, un accessorio promosso dalle case produttrici come necessario (se non indispensabile) per ottimizzare i tempi del cambio ed eliminare i cattivi odori. In realtà, questo bidoncino non è nient’altro che uno dei tanti oggetti svuota-tasche di cui i genitori credono di aver bisogno, ma del quale possono fare tranquillamente a meno. E qui la questione pannolini lavabili o tradizionali non c’entra, ma interessa piuttosto la responsabilità delle proprie azioni e la consapevolezza che piccoli gesti possono fare grandi differenze.




Pupulito: cambiare è più facile!

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In occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) che si svolge da sabato 19 a domenica 27 novembre, ho deciso di parlarvi di un’iniziativa tutta rosa, pensata per dare un aiuto concreto alle mamme e ai papà che decidono di sposare la causa dei lavabili.
Nel 2013 Pupulito ha vinto la quinta edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione nei Servizi all’interno della categoria Service and Design nei Servizi  per “aver progettato un servizio in grado di far riscoprire in chiave moderna un gesto antico ed amorevole nei confronti dei bambini salvaguardando ambiente, salute e sostenibilità dei costi”.
Per Camilla Masala, ideatrice del progetto, e vincitrice del Premio Speciale Giovane Imprenditore per Impresa Ambiente, Pupulito “nasce dalla consapevolezza che la mancanza di tempo da dedicare al loro lavaggio sia uno dei principali deterrenti all’adozione dei pannolini lavabili”. Così, ha pensato a un servizio di vendita e noleggio di pannolini lavabili che in breve tempo ha contribuito a salvare 219 alberi e ha risparmiato all’ambiente 196326 pannolini usa e getta.
Immagine tratta da pupulito.com

Comodità e massima assorbenza: i pannolini Fitted

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Ho già parlato dei lavabili All In One (AIO) o “Tutto in Uno” che sono ciò di più simile agli usa e getta che il mercato dei PL possa offrire. Si tratta, infatti, di un pannolino pronto all’uso che viene lavato ma non gettato,  che però può richiedere un tempo maggiore di asciugatura (naturalmente l’asciugatrice risolve tanti problemi!). Proseguendo nella panoramica dei modelli, oggi vi voglio parlare dei Fitted.

Immagine tratta da alberostella.it

Qualche dritta per non lasciar perdere ancor prima di iniziare!

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Consigli e dritte sui pannolini lavabili

Qualche giorno fa in farmacia la dottoressa mi ha proposto “un’interessante offerta” di una delle più note marche di pannolini. “Grazie, ma io uso i lavabili”. Lei ritira il depliant: “Ah! come non detto!...Come ti trovi? io volevo provarci ma poi ho lasciato perdere…”. È seguita una breve discussione sulla difficoltà che anche io ho affrontato all’inizio e che ho vinto con un po’ di forza di volontà e… con qualche trucco che oggi vi voglio raccontare!


I pannolini All in One (AIO)

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Quando si parla di pannolini lavabili (PL), il primo pensiero è per i vecchi ciripà delle nonne: la buona notizia è che oggi i PL sono molto di più! Più pratici, più veloci e facili da allacciare, più colorati e più divertenti! I ciripà esistono ancora (con qualche miglioria), e in certe occasioni possono ancora risultare i più adatti, ma penso che il loro utilizzo, non sempre intuitivo, richieda una maggiore manualità.
Prima di dare il via alla lunga carrellata dei diversi modelli di pannolini lavabili, mi sento di fare una doverosa precisazione: i lavabili, perlomeno all’inizio, richiedono un po’ di tempo e di esperienza. Non lo dico per scoraggiarvi, anzi, ma è importante che ciascuna mamma possa provare diversi modelli prima di procedere all’acquisto. L’intuito e il sentito dire, a volte non sono sufficienti e la prova sul bambino è necessaria per il buon avvio dell’avventura.
Orientarsi tra i vari tipi di PL è come addentrarsi in una giungla: ricordo bene le ore spese alla ricerca di informazioni su siti, forum e video senza capirci molto. Mi sono trovata di fronte a una scelta davvero ampia e la domanda che mi assillava era: “quale sarà il modello giusto?”. Fortunatamente, numerosi siti online offrono kit di prova davvero molto utili a questo scopo: bastano poche decine di euro per avere qualche pannolino da testare direttamente sul proprio bambino, così da potersi misurare con i vantaggi e gli svantaggi di ciascun modello. Sconsiglio vivamente di buttarsi a capofitto nell’acquisto di un solo modello (e soprattutto di una solo brand), perché ogni bambino è diverso e ciascun modello di pannolino offre diverse condizioni di vestibilità e prestazioni. Fondamentali e davvero vantaggiose sono le pannolinoteche gestite da genitori volenterosi e disponibili a dimostrazioni e servizi di prestito gratuiti.

Un’altra scelta è possibile!

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Sono tra i primi pensieri che assillano i neo-genitori e una delle spese più «salate» che ogni famiglia deve sostenere per due, tre (o anche quattro) anni. Le pubblicità si propongono di guidare i genitori nel labirinto del loro acquisto, aiutandoli a scegliere il modello che risponde maggiormente ai bisogni del bambino. Vi è dunque l’imbarazzo della scelta da quello più anatomico e dotato di un comfort straordinario a quello ultra assorbente ed extra sottile, oppure super morbido, specifico per la notte, adatto ai primi passi e più pratico da togliere. Alcuni sono addirittura forniti di un indicatore di pipì che segnala quando è giunto il momento del cambio ed infine (cosa che non è passata inosservata scatenando polemiche sul presunto messaggio sessista che la rèclame veicolava), esistono in commercio quelli pensati appositamente «per lui» che diventerà un campione e «per lei» che in barba a decenni di battaglie femministe da grande trascorrerà ore davanti allo specchio a incipriarsi.

Avrete ormai capito che stiamo parlando dei pannolini, il primo ed inseparabile bene che si accompagna a ogni lieto evento. Sembrerebbero dei grandi alleati delle famiglie, alle quali promettono il mix vincente di comodità, massima efficienza e risparmio. Ma è davvero così? Vi siete mai chiesti qual è l’altro lato della medaglia? Se riavvolgessimo al contrario il nastro del canto delle sirene delle promesse pubblicitarie la musica continuerebbe ad essere così soave?

Pensiamo alla quotidianità e a quanti pannolini usiamo e gettiamo ogni giorno; riflettiamo sul fatto che come noi anche altre centinaia e migliaia di donne compiono il semplice gesto del cambio per N volte nell’arco delle 24 ore. Moltiplichiamo la nostra quotidianità per quella delle altre mamme del nostro paese, della nostra città, della nostra regione, fino a una visione sovranazionale. Ci siamo mai chiesti quale sia l’impatto ambientale dei pannolini per bambini? Quanto ci costano ed, infine, quali sono i reali benefici per i nostri bambini?


Pannolini lavabili: i veri pro e contro

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Di pannolini ce ne sono veramente di tanti tipi, ma quali sono i veri pro e contro sull'uso dei pannolini lavabili?


Da alcuni anni (credo dal 2007) c'è stata una grande diffusione dell'uso dei pannolini lavabili.
Inizialmente era difficilissimo trovarli in Italia nei negozi, ed era difficile anche acquistarli su internet. I più usati erano in vendita su siti tedeschi o statunitensi. In poco tempo, indicativamente tra il 2008 e il 2010, sono iniziate (per fortuna) a fioccare ditte produttrici di pannolini anche in Italia, e soprattutto c'è stata un'impennata di siti che vendono pannolini, di tanti tipi, tanti prezzi, tanti tessuti.

Ultimamente, almeno dalle mie parti in Abruzzo, hanno iniziato a vendere questi pannolini anche nei negozi al dettaglio, e anche nel mio comune, dal 2012, c'è un negozio che permette di osservarli, toccarli con mano, comprarne un solo pezzo per capirne il funzionamento e così via.

I tipi di pannolini sono tantissimi e ce n'è per tutti i gusti, si trovano spiegazioni, fotografie e video sia sulla composizione dei tessuti che sulle varie modalità di utilizzo. Oggi vorrei condividere con voi i pro e i contro di questa pratica, in modo che ognuno di voi possa capire se questa pratica green e amica dell'ambiente possa adattarsi allo stile di vita e alle possibilità della famiglia.

Pro: quali sono i grandi vantaggi di questa pratica?
  1.  Maggiore traspirazione e assenza di effetto irritante della plastica sulla pelle delicatissima dei bambini: gli usa e getta assorbono, tengono asciutti, sono sottili, ma questo sottintende anche il contatto della pelle con plastiche, agenti chimici di varia natura, gel iperassorbenti di cui non conosciamo la composizione.
  2. Contenimento molto consistente della spesa economica e della corsa all'offerta e alla creazione di scorte per stare tranquilli: i pannolini usa e getta sono molto costosi, c'è poco altro da dire!
  3. Possibilità di ri-utilizzo per più figli: io li sto usando per il secondo round e sono ancora in ottimo stato; anzi, più si usano e si lavano, più i tessuti deteriorandosi un pochino, assorbono meglio!
  4. Contenimento della produzione di rifiuto non riciclabile - sia per rispetto dell'ambiente (un pannolino usa e getta si decompone in circa 500 anni, pare) sia per gestione di tali rifiuti in casa.  
  5. Estetica: i pannolini sono molto carini e colorati, possono essere un'ottima idea regalo e li possiamo usare anche in spiaggia, con un bel risultato anche visivo!

Contro: quali sono gli svantaggi che i pannolini potrebbero portare in casa?
  1. Necessità di fare una lavatrice ogni 2 giorni: con uno o più bambini in casa, il bucato da fare aumenta già solo per i vestiti, quindi va valutata la possibilità sia di tempo che abbiamo noi per lavare e stendere, che di capienza effettiva della lavatrice. Una buona scelta può essere di acquistare una lavatrice più grande, che permette di lavare di più in meno tempo, sia se si vogliono usare i pannolini lavabili, ma anche solo per ottimizzare gli sprechi.
  2. Necessità di avere in casa un punto per stenderli e in cui si possano asciugare senza creare problemi di umidità. Ovviamente se si abita in un appartamento molto piccolo, o mono ambiente, o se ci sono grossi problemi di umidità già con il bucato di routine, la scelta di usare i pannolini lavabili diventa meno vantaggiosa. Ricordiamo però, sempre, che i pannolini non si devono usare per sempre, ma solo fino allo spannolinamento: valutiamo anche questo, in fase di decisione.

Io li ho usati con la mia prima bimba e li sto usando col secondo figlio; mi sono trovata benissimo e li ho consigliati a tutte. Devo dire che è ancora molto difficile sradicare la convinzione che gli usa e getta siano più comodi, più igienici e più pratici. Per me anche i lavabili sono comodi per il bambino e pratici per me, non devo lavarli a mano, so con cosa li lavo (sempre prodotti a basso impatto ambientale), so di cosa sono fatti, funzionano benissimo e non ho mai avuto fuoriuscite o problemi di sorta. E voi avete valutato la possibilità di usarli? C'è qualcosa che vi lascia perplesse riguardo al loro uso? E c'è qualcosa nella gestione degli usa e getta che trovate indispensabile per voi?

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