Il tema dell'allattamento è un'argomento molto affascinante ma alquanto delicato.
In rete se ne leggono davvero di tutti i colori.
Prima che nascesse Sophia, mi sono documentata nei vari blog, sui vari siti medici e mi sono fatta un'idea ben precisa di cosa volesse dire per me allattare al seno.
Ovviamente, tutto quello che avevo potuto immaginare, non si avvicinava nemmeno un po' a quello che poi avrei vissuto personalmente.
Inizialmente non è stato per nulla facile. In ospedale, Sophia, si attaccava spesso e male, preferiva sempre un lato rispetto all'altro, dopo solo un giorno, avevo già ragadi e dolori da far mancare il fiato, ero proprio intenzionata a smettere.
Tra me e me pensavo:
"Ma chi me lo fa fare di stare qui a soffrire così tanto?".
Ma poi un giorno, un angelo di ostetrica, mi ha invitata a riprovarci, con l'aiuto di paracapezzoli (Dio li benedica!), che lo so anche io che non andrebbero usati, ma grazie a loro ho "salvato" il mio allattamento esclusivo.
Ci tengo a precisare che i paracapezzoli non li ho usati per sempre, ma, solo i primi mesi, poi, molto lentamente, li ho eliminati, continuando in modo completamente naturale per ben due anni.